Nel suo documento di lavoro del 2000[2] la Commissione aveva proposto varie opzioni per la scelta del futuro Registro ".eu" e precisamente: una società privata senza scopi di lucro che sarebbe stata incorporata nell'UE, un soggetto commerciale totalmente privato, un'organizzazione pubblica o privata già esistente a livello nazionale europeo e, infine, l'attribuzione delle funzioni di "Registro" a una divisione competente di un'amministrazione pubblica già esistente.
Dans son document de travail de 2000[2], la Commission a proposé plusieurs possibilités pour la sélection du Registre du ".eu", à savoir : une association privée spécialisée sans but lucratif enregistrée dans l'UE, une entité commerciale entièrement privée, une organisation publique ou privée existante à un niveau national ou européen et, finalement, l'attribution des fonctions du Registre à un département compétent d'une administration publique existante.