Inoltre, come sottolineato da Wim Duiseberg, il trattato non fa alcun riferimento all'ERM II. Visto l'obiettivo dichiarato della parità di trattamento di tutti gli Stati membri che chiedono di aderire all'euro dopo quelli che sono stati ammessi sin dall'inizio, è ragionevole interpretare tale criterio con lo stesso grado di flessibilità nei confronti di quei paesi che aderiscono più tardi, in particolare per quanto riguarda l'obbligo di adesione formale all'ERM II, un obbligo che risulta sempre più artificiale.
En outre, comme l'a fait observer Wim Duisenberg, le traité ne fait aucune référence au MCE II. Compte tenu de l'objectif déclaré d'une égalité de traitement pour tous les États membres souhaitant adhérer à l'issue de la première vague, il est raisonnable que ce critère soit interprété avec la même flexibilité pour les pays présentant une demande ultérieure, en particulier pour ce qui concerne l'adhésion formelle au MCE II, laquelle semble de plus en plus artificielle.