Se aggiungiamo ancora che tutta la riforma poggia sul "grave stato delle risorse" senza che vi sia accordo fra i pescatori e gli scienziati né fra gli scienziati stessi sullo stato reale degli stock né sulla situazione delle diverse specie elencate nell'allegato del cosiddetto "Calendario", e che ciò nonostante la Commissione non ha commissionato e presentato relazioni scienti
fiche – neppure del principale organo che le fornisce consulenza in materia (lo STECF o
CSTEP, il Comitato scientifico tecnico ed economic ...[+++]o per la pesca) – che suffraghino la riforma dotandola dell'equilibrio, del rigore, delle motivazioni e della serietà di cui essa ha bisogno, tutto ciò ci induce a pensare che, in presenza di tante carenze, ci troviamo di fronte a un vero e proprio salto nel buio.Si nous ajoutons que toute la réforme est basée sur "l'état critique des ressources", sans qu'il n'y ait d'accord entre
les pêcheurs et les scientifiques, d'une part, et entre les scientifiques eux-mêmes, d'autre part, quant à l'état réel des stocks et la situation des différentes espèces énumérées dans l'annexe dudit "Guide" et que, malgré cela, la Commission n'a ni fait établir ni fourni de rapport scie
ntifique émanant du principal organe consultatif de la Commission en la matière (le CSTEP) qui avalise la réforme en la dotant de l'
...[+++]équilibre, de la rigueur, de la justification et du sérieux nécessaires, de telles carences nous incitent à penser que nous nous préparons à un véritable saut dans l'inconnu.