La direttiva in esame rimette tuttavia in causa i diritti sociali dei lavoratori, e la questione dell’autoproduzione ne è l’esempio paradigmatico: si tratterebbe infatti di permettere che l’autoproduzione sia affidata a “personale stabile di terra” impiegato dai proprietari delle navi, il che condurrebbe verosimilmente a togliere questo lavoro ai portuali professionisti e ad altro personale tecnico qualificato, per farlo eseguire da lavoratori non qualificati e più a buon mercato.
Or, la directive à l'examen remet en cause les droits sociaux des travailleurs, la question de l'autoassistance en étant l'exemple paradigmatique : il s'agirait en effet de permettre que l'autoassistance soit confiée à du personnel "fixe à terre" employé par les propriétaires des navires, ce qui conduirait vraisemblablement à retirer ce travail aux dockers professionnels et autres personnels techniques qualifiés pour le faire exécuter par une main-d'œuvre non qualifiée et moins chère.