34. si compiace dell'adozione, in data 3 maggio 2011, della risoluzione dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite sulla partecipazione dell'Unione europea alle attività delle Nazioni Unite, che tiene conto delle modifiche istituzionali introdotte dal trattato di Lisbona e consente ai rappresentanti del
l'Unione europea di presentare e promuovere, tempestivamente ed efficacemente, le posizioni dell'Unione europea in seno alle Nazioni Unite; è del parere che, per consentire ai nuovi rappresentanti dell'UE di esprimersi efficacemente sulle questioni globali, pur mantenendo il suo status di osservatore, l'UE dovrebbe beneficiare delle moda
...[+++]lità necessarie in seno all'Assemblea generale delle Nazioni Unite; a tal fine, esorta l'UE a condurre consultazioni approfondite e di ampia portata con i paesi membri delle Nazioni Unite; raccomanda di mettere bene in evidenza la questione dell'efficace partecipazione dell'UE ai lavori dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite in occasione dei vertici bilaterali e multilaterali con i partner strategici; ritiene fondamentale collaborare con i partner strategici dell'UE al fine di trovare soluzioni ai principali problemi regionali e globali; raccomanda, inoltre, di dotare i partenariati strategici di una dimensione multilaterale includendo tematiche globali negli ordini del giorno dei vertici bilaterali e multilaterali dell'UE; esorta la Francia e il Regno Unito, in qualità di membri permanenti del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, e conformemente all'articolo 34, paragrafo 2, TUE, a invitare il VP/AR a presentare la posizione dell'UE ogniqualvolta sia stata definita una posizione sull'ordine del giorno del Consiglio di sicurezza dell'ONU; ritiene che l'Unione europea dovrebbe essere rappresentata in quanto tale nelle organizzazioni finanziarie multilaterali, in particolare il Fondo monetario internazionale e la Banca mondiale, senza pregiudicare la rappresentanza degli Stati membri; 34. se félicite de l'adoption de la résolution de l'Assemblée générale des Nations unies concernant la participation de l'Union au travail des Nations unies, le 3 mai 2011, qui prend en compte les changements institutionnels introduits par le traité de Lisbonne et permet aux représentants de l'Union de soumettre et de promouvoir les positions de l'Union aux Nations unies en temps voulu et d'une manière efficace; juge indispensable d'engager les discussions avec les partenaires stratégiques de l'Unio
n pour apporter des solutions aux grands problèmes régionaux et mondiaux; recommande en outre que les partenariats stratégiques soient doté
...[+++]s d'une dimension multilatérale en inscrivant les problèmes mondiaux à l'ordre du jour des sommets bilatéraux et multilatéraux de l'Union; demande à la France et au Royaume-Uni, en tant que membres permanents du Conseil de sécurité des Nations unies (CSNU), et conformément à l'article 34, paragraphe 2 du traité UE, de demander que la vice-présidente/haute représentante soit invitée à représenter l'Union chaque fois que celle-ci a défini une position commune concernant un point figurant à l'ordre du jour du CSNU; considère que l'Union devrait être représentée à part entière dans les organismes financiers multilatéraux, notamment au Fonds monétaire international et à la Banque mondiale, sans préjudice de la représentation des États membres;