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Antenna
Ausiliario della fruizione museale
Capacità di accoglienza individuale
Centro di accoglienza
Centro di accoglienza diurno
Centro diurno
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Gestire le varie operazioni di accoglienza
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Tecnico di museo
Unità di accoglienza

Traduction de «Stato d'accoglienza » (Italien → Français) :

TERMINOLOGIE
voir aussi les traductions en contexte ci-dessous
Stato d'accoglienza | Paese d'accoglienza | Paese d'ammissione

État d'accueil | pays d'accueil




paese ospitante | paese ricevente | Stato di accoglienza

Etat d'accueil


centro di accoglienza (1) | struttura di accoglienza (2) | antenna (3)

centre d'accueil pour toxicomanes (1) | centre d'accueil de jour (2) | antenne de proximité (3)


centro diurno (1) | centro di accoglienza diurno (2) | struttura diurna (3) | struttura di accoglienza diurna (4)

structure d'accueil de jour (1) | centre d'accueil de jour (2)


gestire le varie operazioni di accoglienza | organizzare le operazioni della reception | gestire le operazioni di accoglienza | organizzare le prenotazioni

organiser les opérations de réservation | organiser les réservations | gérer les opérations de réception | gérer les réservations


capacità di accoglienza individuale | unità di accoglienza

entité d'hébergement individuelle minimale | unité d'hébergement


operatore dei servizi di custodia e accoglienza museale | operatrice dei servizi di custodia e accoglienza museale | ausiliario della fruizione museale | tecnico di museo

technicienne en manipulation d'œuvres d'art | technicien en manipulation d'œuvres d'art | technicien en manipulation d'œuvres d'art/technicienne en manipulation d'œuvres d'art


responsabile del personale di accoglienza | responsabile dell'accoglienza del pubblico

responsable billetterie | directeur administratif de salle de spectacle | responsable accueil et billeterie


TRADUCTIONS EN CONTEXTE
se il secondo Stato membro consente la mobilità senza notifica, una prova che lo studente svolge parte degli studi nel secondo Stato membro nel quadro di un programma dell'Unione o multilaterale comprendente misure sulla mobilità o di un accordo tra due o più istituti di istruzione superiore, oppure, per i ricercatori, una copia della convenzione di accoglienza che precisi i dettagli della mobilità del ricercatore o, qualora i dettagli della mobilità non siano precisati nella convenzione di accoglienza, una lettera dall'istituto di ri ...[+++]

lorsque le deuxième État membre autorise la mobilité sans notification, la preuve que l'étudiant effectue une partie de ses études au sein du deuxième État membre dans le cadre d'un programme de l'Union ou d'un programme multilatéral comportant des mesures de mobilité, ou d'une convention entre deux établissements d'enseignement supérieur ou plus, ou, en ce qui concerne les chercheurs, soit une copie de la convention d'accueil précisant les détails de la mobilité du chercheur, soit, lorsque les détails de la mobilité ne figurent pas dans la convention d'accueil, une lettre de l'organisme de recherche dans le deuxième État membre précisan ...[+++]


la convenzione di accoglienza nel primo Stato membro di cui all'articolo 10 oppure, se così richiesto dal secondo Stato membro, una convenzione di accoglienza stipulata con l'istituto di ricerca del secondo Stato membro.

la convention d'accueil dans le premier État membre visée à l'article 10, ou, si le deuxième État membre le demande, une convention d'accueil conclue avec l'organisme de recherche dans le deuxième État membre.


5. Gli Stati membri provvedono, per quanto possibile, che i richiedenti che sono adulti dipendenti con particolari esigenze di accoglienza siano alloggiati insieme a parenti stretti adulti già presenti nel medesimo Stato membro e che sono responsabili nei loro confronti in base alla legge o alla prassi dello Stato membro interessato.

5. Les États membres veillent à ce que, en règle générale, les demandeurs qui sont des personnes majeures à charge ayant des besoins particuliers en matière d’accueil soient hébergés avec des parents proches majeurs qui sont déjà présents dans le même État membre et qui en sont responsables de par le droit ou la pratique de l’État membre concerné.


17. L'accoglienza di richiedenti asilo Ö I richiedenti asilo Õ che si trovano in stato di trattenimento ð devono essere trattati nel pieno rispetto della dignità umana e la loro accoglienza ï dovrebbe essere configurata specificamente per rispondere alle loro esigenze in tale situazione. ð In particolare, gli Stati membri devono assicurare l'applicazione dell'articolo 37 della Convenzione ONU sui diritti del fanciullo del 1989. ï

(17) L’accueil Le traitement des demandeurs placés en rétention devrait respecter pleinement leur dignité humaine, et leur accueil devrait être spécifiquement conçu pour répondre à leurs besoins dans cette situation. En particulier, les États membres devraient veiller à ce que l’article 37 de la convention des Nations unies de 1989 relative aux droits de l’enfant soit appliqué.


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La Corte risponde, in primo luogo, che uno Stato membro al quale sia stata presentata una domanda di asilo è tenuto a concedere le condizioni minime di accoglienza dei richiedenti asilo anche ad un richiedente asilo per il quale detto Stato decida di indirizzare una richiesta di presa in carico o di ripresa in carico ad un altro Stato membro in quanto Stato membro competente per l’esame della domanda di asilo di tale richiedente.

La Cour répond, en premier lieu, qu’un État membre, saisi d’une demande d’asile, est tenu d’octroyer les conditions minimales d’accueil des demandeurs d’asile, même à un demandeur d’asile pour lequel il décide de requérir un autre État membre pour le prendre en charge ou le reprendre en charge en tant qu’État membre responsable de la demande.


La Corte precisa che l'obbligo per lo Stato membro cui sia stata presentata una domanda di asilo di concedere tali condizioni minime di accoglienza prende inizio nel momento in cui i richiedenti «presentano la loro domanda d'asilo», anche se tale Stato non è lo Stato membro competente ad esaminare la domanda in base ai criteri enunciati dal regolamento Dublino II. La direttiva 2003/9 prevede infatti soltanto una categoria di richiedenti asilo, comprendente tutti i cittadini dei paesi terzi e gli apolidi che depositano una domanda di ...[+++]

La Cour précise que l’obligation pour l’État membre saisi d’une demande d’asile d’octroyer ces conditions minimales d’accueil débute lorsque les demandeurs « introduisent leur demande d’asile » même si cet État n’est pas l’État membre responsable de l’examen de la demande d’asile selon les critères énoncés par le règlement Dublin II. La directive 2003/9 ne prévoit en effet qu’une catégorie de demandeurs d’asile comprenant tous les ressortissants des pays tiers et apatrides qui déposent une demande d’asile.


La Corte precisa inoltre che l'obbligo per lo Stato membro cui sia stata presentata una domanda di asilo di concedere le condizioni minime di accoglienza riguarda soltanto i richiedenti asilo che siano autorizzati a rimanere nel territorio dello Stato membro in qualità di richiedenti asilo.

La Cour précise en outre que l’obligation pour l’État membre saisi d’une demande d’asile d’octroyer les conditions minimales d’accueil ne concerne que les demandeurs d’asile qui sont autorisés à demeurer sur le territoire de l’État membre concerné en qualité de demandeurs d’asile.


La Corte dichiara, in secondo luogo, che l'obbligo di garantire le condizioni minime di accoglienza del richiedente asilo si impone sin dalla presentazione della domanda di asilo e per tutta la durata del procedimento di determinazione dello Stato membro competente fino al trasferimento effettivo di detto richiedente da parte dello Stato autore della richiesta di presa in carico.

La Cour considère, en second lieu, que l’obligation de garantir les conditions minimales d’accueil du demandeur d’asile s’impose dès l’introduction de la demande et pendant toute la durée du processus de détermination de l’État membre responsable jusqu’au transfert effectif du demandeur par l’État requérant.


Di conseguenza, tali condizioni minime di accoglienza devono essere concesse non soltanto ai richiedenti asilo che si trovano nel territorio dello Stato membro competente, ma anche a quelli che restano in attesa della determinazione dello Stato membro competente, tenendo presente che tale procedimento di determinazione può durare svariati mesi.

Par conséquent, ces conditions minimales d’accueil doivent être octroyées non seulement aux demandeurs d’asile se trouvant sur le territoire de l’État membre responsable mais également à ceux qui restent dans l’attente de la détermination de l’État membre responsable, ce processus de détermination pouvant durer plusieurs mois.


2. Uno Stato membro può rifiutare condizioni di accoglienza qualora un richiedente asilo non abbia dimostrato di aver presentato la sua domanda non appena ciò fosse ragionevolmente fattibile dopo il suo arrivo in tale Stato membro.

2. Les États membres peuvent refuser les conditions d'accueil dans les cas où un demandeur d'asile n'a pas été en mesure de prouver que la demande d'asile a été introduite dans les meilleurs délais raisonnables après son arrivée dans ledit État membre.


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