- RICONOSCIMENTO RECIPROCO NEGLI STATI MEMBRI DELLA VALIDITA' DELLE RICETTE MEDICHE "IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA, visto il trattato che istituisce la Comunità europea, considerando che il Consiglio, nella risoluzione del 30 novembre 1995 relativa all'integrazione dei requisiti di protezione della salute nelle politiche della Comunità, ritiene che la Comunità debba riservare un'attenzione particolare all'incidenza sulla salute delle azioni proposte in un certo numero di settori, incluso quello della libera circolazione delle merci; considerando che le azioni intese a migliorare la comprensione e a trattare delle incidenze sulla salute umana della libera circolazione delle merci, in particolare della libera circolazione dei medicinali,
...[+++]devono far parte della strategia globale di azione della Comunità nel settore della sanità pubblica; considerando che il mercato interno implica l'esistenza di uno spazio senza frontiere interne in cui è garantita la libera circolazione delle merci, delle persone, dei servizi e dei capitali; considerando che i pazienti, spostandosi da uno Stato membro all'altro, potrebbero trovarsi nell'impossibilità di acquistare i medicinali prescritti da un medico autorizzato di un altro Stato membro; considerando che, in applicazione del trattato e della direttiva 93/16/CEE, ogni trattamento discriminatorio per motivi di nazionalità è vietato in materia di stabilimento e di prestazione di servizi nella pratica medica; considerando che la presente risoluzione lascia impregiudicate le disposizioni che disciplinano il pagamento o il rimborso dei medicinali da parte dei sistemi nazionali di sicurezza sociale; considerando altresè che la presente risoluzione non riguarda le ricette relative a sostanze classificate dalle convenzioni internazionali della Nazioni Unite come sostanze stupefacenti o come sostanze psicotrope in proporzioni che fanno rientrare tali sostanze nel campo di applicazione di dette convenzioni; INVITA la Commissione a stud ...- LA RECONNAISSANCE MUTUELLE DANS LES ETATS MEMBRES DE LA VALIDITE DES ORDONNANCES MEDICALES "LE CONSEIL DE L'UNION EUROPEENNE, vu le traité instituant la Communauté européenne, considérant que le Conseil, dans sa résolution du 30 novembre 1995 relative à l'intégration dans les politiques communautaires des exigences en matière de protection de la santé, considèr
e que la Communauté doit accorder une attention particulière à l'incidence sur la santé des actions proposées dans un certain nombre de domaines, y inclus la libre circulation des marchandises, considérant que des actions destinées à améliorer la compréhension et traiter des inci
...[+++]dences sur la santé humaine de la libre circulation des marchandises et en particulier de la libre circulation des médicaments, doivent faire partie de la stratégie globale d'action de la Communauté dans le domaine de la santé publique, considérant que le marché intérieur implique l'existence d'un espace sans frontières intérieures dans lequel la libre circulation des marchandises, des personnes, des services et des capitaux est assurée ; considérant que les patients, lorsqu'ils se déplacent d'un Etat membre à l'autre, pourraient en pratique se voir empêcher d'acquérir les médicaments prescrits par un médecin agréé d'un autre Etat membre ; considérant qu'en application du traité et de la directive 93/16/CEE tout traitement discriminatoire pour des raisons de nationalité est interdit en matière d'établissement et de prestation de services dans le domaine de la pratique médicale ; considérant que la présente résolution ne porte pas atteinte aux dispositions qui régissent le paiement ou le remboursement des médicaments par les régimes nationaux de sécurité sociale ; considérant également que la présente résolution ne concerne pas les ordonnances relatives à des substances classées par les conventions internationales des Nations Unies parmi les stupéfiants ou les substances psychotropes, dans des proportions qui placent cette substan ...