Traduction de «settore privato libero » (Italien → Français) :

37. condivide il concetto di "innovazione aperta" promosso dalla Commissione, secondo il quale i settori pubblico e privato diventano partner a pieno titolo e condividono le conoscenze purché venga sviluppato un sistema equilibrato ed equo tra il libero accesso ai risultati scientifici e l'uso di detti risultati da parte del settore privato (equa condivisione della conoscenza); ritiene che dovrebbe essere ufficialmente riconosciut ...[+++]a la regola di un compenso finanziario corretto ed equo per l'uso della conoscenza pubblica da parte dell'industria;

17. constata i limitati progressi realizzati in termini di liberalizzazione degli scambi commerciali interarabi nonché di rafforzamento del settore privato; chiede alla Commissione e al Consiglio di raddoppiare gli sforzi per incoraggiare lo sviluppo equo e sostenibile dei paesi arabi volto a ridurre le disparità attraverso il sostegno di politiche di tipo strutturale e sociale che limitino gli effetti socialmente nocivi delle riforme economiche; sostiene l'integrazione economica dei paesi arabi, soprattutto per quanto attiene ai mercati essenziali come quelli dell'energia e delle telecomunicaz ...[+++]ioni, allo scopo di generare una dinamica di sviluppo favorevole ad altri settori, istituendo politiche parallele di incentivazione alle riforme accompagnate da condizioni tecniche e politiche precise e limitate; si compiace degli sforzi compiuti per creare uno spazio di libero scambio euromediterraneo e l'accordo di Agadir, che incoraggia il commercio intraregionale; attende la conclusione dell'accordo di libero scambio UE-Consiglio di cooperazione del Golfo;

Il programma MEDA intende sostenere la transizione economica dei paesi terzi mediterranei e l'istituzione di una zona euromediterranea di libero scambio appoggiando le riforme economiche e sociali per l'ammodernamento delle imprese e lo sviluppo del settore privato ponendo l'accento in particolare su:

1.Il sostegno alla transizione economica deve tradursi in quattro settori d'intervento: ola realizzazione di una zona euromediterranea di libero scambio; ola dinamizzazione del settore privato nei paesi mediterranei, anche attraverso l'ammodernamento e la ristrutturazione del settore industriale e la creazione di un sistema regolamentare adeguato; ola dinamizzazione degli investimenti privati europei in questi paesi; ol'adeguamento delle infrastrutture economiche e sociali.

Prospettive dell'assistenza futura Sebbene, allo stadio attuale, sia impossibile definire con precisione gli orientamenti e gli stanziamenti a favore della regione del Mar Baltico per il periodo 1995-1999, l'assistenza futura potrebbe assumere le seguenti caratteristiche: . è improbabile che l'assistenza totale sia inferiore rispetto al periodo 1990-1994; essa mostra una tendenza ad aumentare sia in termini assoluti che in termini di portata; . il volume dell'assistenza tecnica (compreso l'aiuto settoriale per le riforme economiche) sarà probabilmente ridotto a favore degli investimenti basati sia su prestiti che su sovvenzioni (compresi i crediti all'esportazione, il sostegno agli investimenti nel ...[+++]settore privato e l'aiuto settoriale per gli investimenti pubblici nelle infrastrutture); . oltre agli investimenti pubblici nel settore delle infrastrutture, è probabile che gli investimenti vengano destinati sempre più allo sviluppo del settore privato, compresi: sviluppo delle PMI, ristrutturazione del settore agricolo (comprese l'industria agroalimentare e la pesca) e sviluppo regionale; . per quanto riguarda l'assistenza fornita dall'Unione europea e dai singoli Stati membri (su base bilaterale), la quota di assistenza tecnica intesa specificamente a sostenere il processo d'integrazione europea (attuazione degli accordi di libero scambio e degli accordi europei, adozione della normativa sul mercato interno, nonché relative attività preadesione) dovrebbe aumentare notevolmente rispetto ad altre forme di assistenza tecnica.

Sostegno alla transizione economica - creazione di una zona euro-mediterranea di libero scambio entro il 2010; - incentivo al settore privato dei partner mediterranei; - incentivo all'investimento privato europeo; - potenziamento delle infrastrutture.