A parte il fatto di essere imbevuto di una visione federalista e geostrategica dell’uso delle zone economiche esclusive di ogni Stato membro, il testo chiede la rapida integra
zione del trasporto marittimo intercomunitario nel mercato unico, ovvero la sua liberalizzazione; sottolinea le iniziative finalizzate a istituire una guardia costiera europea, un ambito che rientra nelle competenze di ciascun paese membro; esorta l’inserimento del traspor
to marittimo nello scambio di emissioni, ancora più contrattazione; e, paradossalmente (o
...[+++] forse no), si dichiara a favore della proposta di concedere alla politica marittima la considerazione appropriata nel bilancio dell’UE (?) dopo il 2013, in altre parole chiede nuovamente un’autorità europea centralizzata in ambito politico ed economico, non offrendo nulla in cambio (sempre se ciò è accettabile).Apart from being imbued with a federalist and geostrategic vision of the use of the exclusive economic zones of each Member State, it advocates the rapid integration
of intra-Community maritime transport into the single market, i.e., its liberalisation; it stresses the initiatives aimed at establishing a European coastguard, an area falling within the competence of each Member State; it advocates incorporating shipping into emissions trading – yet more bargaining; and, paradoxically (or perhaps not) it declares itself in favour of maritime policy being given appropriate consideration in the EU budget (?) after 2013; i.e., it is once
...[+++]more advocating centralised EU political and economic authority whilst offering nothing in return (even if that could ever be acceptable).