il nuovo obiettivo strategico, stabilito per l'Unione europea dal Consiglio europeo di Lisbona del 23-24 marzo 2000 e riaffermato dal Consiglio europeo di Stoccolma del 23 e 24 marzo 2001: "diventare l'economia basata sulla conoscenza più competitiva e dinamica del
mondo, in grado di realizzare una crescita economica sostenibile con nuovi
e migliori posti di lavoro e una maggiore coesione sociale"; le conclusioni del Consiglio europeo di primavera 2005 in cui si evidenzia che "il capitale umano è l'attivo più importante per l'Europa"
...[+++]; l'affermazione del Consiglio europeo di Lisbona secondo cui i sistemi europei di istruzione e formazione devono essere adeguati alle esigenze della società dei saperi e alla necessità di migliorare il livello e la qualità dell'occupazione, da cui risulta il mandato del Consiglio europeo di Lisbona al Consiglio "Istruzione" "di avviare una riflessione generale sui futuri obiettivi concreti dei sistemi d'istruzione, incentrata sulle preoccupazioni e priorità comuni nel rispetto delle diversità nazionali, per contribuire ai processi di Lussemburgo e di Cardiff"; Le conclusioni del Consiglio europeo di Barcellona del 15/16 marzo 2002, in cui è stato approvato il programma di lavoro, incluso un elenco orientativo di indicatori da utilizzare per misurare i progressi compiuti ai fini dell’attuazione dei tredici obiettivi concreti mediante il metodo di coordinamento aperto, allo scopo di rendere entro il 2010 i sistemi d'istruzione e di formazione in Europa "un punto di riferimento di qualità a livello mondiale", e in cui è stata chiesta l'istituzione di un indicatore di competenza linguistica; la riaffermazione del ruolo cruciale degli indicatori e dei cinque livelli di riferimento nel fornire orientamenti e nel misurare i progressi compiuti nel campo dell'istruzione e della formazione ai fini del conseguimento degli obiettivi di Lisbona; la relazione intermedia comune del febbraio 2004, che ha sottolineato la necessità di migliorare ...the new strategic goal set for the European Union by the Lisbon European Council of 23-24 March 2000 and reaffirmed by the Stockholm European Council of 23 and 24 March 2001, "to become the most competitive and dynamic knowledge-based economy in the world, capable of sustainable economic growth, with more and better jobs and greater social cohesion"; the conclusions of the Spring 2005 European Council, which underline that "human capital is Europe's most important asset" ; the Lisbon European Council's affirmation that Europe's education and training systems need to adapt both to the demands of the knowledge society and to the need for
...[+++] a higher level and quality of employment. Hence, the mandate from the Lisbon European Council to the Education Council "to undertake a general reflection on concrete future objectives of education systems, focusing on common concerns and priorities while respecting national diversity with a view to contributing to the Luxembourg and Cardiff processes" ; the Barcelona European Council conclusions of 15-16 March 2002 , which endorsed the work programme, including an indicative list of indicators to be used to measure progress towards the implementation of the thirteen concrete objectives through the Open Method of Coordination, with the aim for European education and training systems of becoming "a world reference for quality by 2010", and which called for the establishment of a linguistic competence indicator; the reaffirmation of the central role of indicators and the five reference levels in giving directions and measuring progress in the field of education and training towards the Lisbon goals ; the Joint Interim Report of February 2004, which underlined the need to improve the quality and comparability of existing indicators, particularly in the field of lifelong learning, and its request that the Standing Group on Indicators and Benchmarks and all existing Working Groups propose, by the end of 2004, a limited list of new indi ...