(x) contribuire al compito di consentire
all'architettura di costruzione della pace delle Nazioni Unite di essere all'altezza
delle aspettative che hanno accompagnato la sua istituzione, portando avanti le raccomandazioni del processo di revisione
della PBC, anche al fine di migliorarne ulteriormente l'efficacia; sostenere l'emergere di una nuova architettura globale di costruzione
della pace sulla base di partenariati tra paesi in via di sviluppo e sviluppati, accordando particolare attenzione al miglioramento
dell ...[+++]a fornitura in loco e intensificando le relazioni con le IFI – al fine di creare posti di lavoro e di affrontare questioni di ordine economico – e promuovere un rapporto più organico tra il mantenimento e la costruzione della pace; promuovere un rapporto più strutturato tra la PBC, la Direzione gestionale per gli affari globali e multilaterali del SEAE, in particolare la sua direzione per la prevenzione dei conflitti e la politica di sicurezza, e l'UNGA, il Consiglio di sicurezza ONU e il Consiglio economico e sociale al fine di creare una maggiore sinergia tra mantenimento e costruzione della pace e azioni di sviluppo in loco; esperire modalità per rafforzare il ruolo consultivo della PBC rispetto al Consiglio di sicurezza, cui deve rendere conto, promuovere la cooperazione della PBC con l'Ufficio di supporto per il consolidamento della pace (PBSO) e rafforzare i collegamenti con le organizzazioni regionali e le IFI; inoltre, sottolineare la necessità di migliorare il partenariato esistente tra la PBC e il partenariato per il consolidamento della pace dell'UE, attraverso un approccio dal basso alla risoluzione dei conflitti che tenga conto delle attività degli attori non statali nella costruzione della pace; (x) to help with the task of enabling the UN peacebuilding architecture to live up to the expectations which accompanied its establishment, by taking forward the recommendations of the
PBC review process, also with the aim of further improving the PBC's effectiveness; to support the emergence of a sound overall peacebuilding architecture on the basis of a partnership between developing and developed countries, whilst paying particular attention to improving delivery on the ground, enhancing relations with the IFIs – in order to create jobs and address economic issues - and fostering a more organic relationship between peacekeeping and p
...[+++]eacebuilding; to promote a more structured relationship between the PBC, the EEAS’s Managing Directorate for Global and Multilateral Issues, and particularly its Directorate on Conflict Prevention and Security Policy, and the UNGA, the UNSC and the Economic and Social Council with a view to generating greater synergy between peacekeeping and peacebuilding and development actions on the ground; to seek ways of strengthening the PBC's advisory role vis-à-vis the UNSC, to which it is accountable, of enhancing the PBC's cooperation with the Peacebuilding Support Office (PBSO) and of strengthening links with regional organisations and IFIs; further, to improve the existing partnership between the PBC and the EU Peace-building Partnership through a bottom-up approach to conflict resolution that takes the activities of non-state actors in peace-building into account,