Traduction de «infezione primaria da hiv » (Italien → Anglais) :

3.3. STC per il controllo del rilascio, da parte del fabbricante, di reagenti e di prodotti reattivi per la rilevazione, la conferma e la quantificazione in campioni umani dei marcatori di infezione da HIV (HIV-1 e HIV-2), HTLV-I e II, ed epatite B, C e D (solo test immunologici)

- reagenti e prodotti reattivi, compresi i materiali associati per la taratura e il controllo, per la rilevazione, l'accertamento e la quantificazione in campioni umani di marcatori dell'infezione da HIV (HIV 1 e 2), HTLV I e II e dell'epatite B, C e D.

- Reagenti e prodotti reattivi, compresi i materiali associati per la taratura e il controllo, per la rilevazione, l'accertamento e la quantificazione in campioni umani di marcatori dell'infezione da HIV (HIV 1 e 2), HTLV I e II e dell'epatite B, C e D.

Valutazione delle conoscenze, atteggiamenti e comportamenti della popolazione e di taluni gruppi mirati (popolazione con abitudini di vita ad alto rischio o in ambienti ad alto rischio, comunità emarginate), nonché campagne di informazione e di sensibilizzazione per la popolazione e per questi gruppi; 2. Esame e scambio di informazioni in materia di HIV/AIDS nelle scuole ed in altri centri di istruzione e di formazione a favore dei giovani negli Stati membri; 3. Prevenzione della trasmissione dell'HIV tra particolari gruppi ed in particolari contesti (viaggi e turismo, carceri, tossicodipendenti, donne esposte a rischi specifici di infezione da HIV, trasmission ...[+++]e verticale dell'HIV da madre a figlio ...); 4. Elaborazione e diffusione di manuali, bollettini d'informazione e guide che forniscano informazioni aggiornate sulla prevenzione della trasmissione dell'HIV, sulla cura e sulla terapia e sulle organizzazioni che offrono informazioni e supporto, promozione di reti di organizzazioni, in particolare nel settore non governativo; 5. Supporto adeguato a sistemi di monitoraggio epidemiologico negli Stati membri per migliorare la qualità e l'accessibilità dei dati a livello comunitario; 6. Analisi a livello comunitario, in cooperazione con gli Stati membri, di situazioni reali e potenziali di discriminazione negli Stati membri, segnatamente nel campo dell'occupazione, dell'assicurazione, dell'alloggio, dell'educazione e del sistema sanitario; 7. Promozione di più stretti legami con altri programmi comunitari riguardanti l'HIV/AIDS, comprese la ricerca e l'assistenza internazionale, nonché accrescimento del valore aggiunto comunitario.

sostenere gli Stati membri nell'attuazione delle dichiarazioni di Dublino e di Vilnius; contribuire agli sforzi per migliorare le conoscenze generali e sensibilizzare il grande pubblico in merito alla prevenzione dell'infezione da HIV e di altre infezioni a trasmissione sessuale; contribuire ad azioni volte a stabilire verso i malati di HIV/AIDS un'atmosfera e un atteggiamento di rispetto, non discriminazione ed accettazione da parte della società; agevolare il ricorso agli strumenti finanziari della CE esistenti ai fini dell'attuazione di strategie nazionali globali in materia di HIV/AIDS negli Stati membri e nei paesi vicini; promuovere gli investime ...[+++]nti nella ricerca e nello sviluppo appropriati di efficaci misure profilattiche, comportamentali e di riduzione del rischio, quali vaccini e microbicidi, e di cure efficaci; incoraggiare il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie a rafforzare e coordinare ulteriormente le attuali attività di sorveglianza delle malattie trasmissibili, tra cui l'HIV/AIDS, in cooperazione con istituti nazionali e osservatori specializzati internazionali; agevolare la collaborazione tra gli Stati membri, i paesi candidati all'adesione e i paesi vicini e le organizzazioni internazionali competenti al fine di promuovere lo scambio di buone pratiche e progetti congiunti; promuovere e continuare il dialogo e la cooperazione con i paesi a livello regionale e globale nonché con le organizzazioni internazionali quali UNAIDS, nel contesto sanitario e nel contesto della politica dello sviluppo, per realizzare ulteriori progressi su scala regionale e globale nella lotta contro la diffusione dell'HIV".

4. Mentre le presenti conclusioni si focalizzano sulla recente tendenza alla femminilizzazione, il Consiglio sottolinea che occorre altresì concentrare l'attenzione sui giovani, soprattutto le giovani donne e le ragazze, sui bambini infettati o colpiti in altro modo dall’HIV/AIDS, compresi i bambini divenuti orfani a causa dell'AIDS e i bambini e i lattanti bisognosi di cure, le donne e le ragazze che vivono in situazioni di conflitto nonché altri gruppi chiave della popolazione particolarmente esposti al rischio di ...[+++]infezione da HIV, inclusi gli omosessuali maschi, i consumatori di droghe iniettive, i lavoratori del sesso, i carcerati, gli immigrati, i rifugiati, le vittime del traffico di esseri umani e altri, e che occorre inoltre sostenere la loro inclusione nella pianificazione di strategie e programmi nonché nel processo decisionale, al fine di lottare con successo contro l'HIV/AIDS.