17. insiste sul fatto che i paesi in via di sviluppo non dovrebbero essere tenuti ad aprire i loro mercati alle importazioni dall'estero in modo totale e senza restrizioni e che essi dovrebbero poter instaurare una protezione di talune industrie per periodi limitati, in modo da favorire uno sviluppo duraturo; sollecita i membri europei del consiglio di amministrazione dell'FMI ad assicurare che le restanti condizioni non inducano i paesi a basso reddito ad aprire unilateralmente i loro mercati al di fuori del quadro dei negoziati dell'OMC e non limitino la loro libertà di trattare nell'ambito di tali negoziati, di propria volontà e alle proprie condizioni, il grado di apertura del mercato che sono disposti a concedere; invita inoltre l'FM
...[+++]I a garantire un adeguato grado di flessibilità nell'applicazione delle condizioni collegate agli scambi, in modo da consentire ai paesi beneficiari di stabilire il proprio grado di apertura del mercato; ritiene tuttavia che, alla fine, la piena integrazione nel mercato mondiale offrirà notevoli opportunità di crescita per i paesi in via di sviluppo, i paesi neoindustrializzati e i paesi industrializzati; 17. Urges that developing countries should not have to open up their markets fully and without restrictions to foreign imports and that they should be able to establish protection for certain industries for a limited period so as to permit a steady development; urges European Executive Directors on the Board of the IMF to make sure that remaining conditionalities do not pressure low income countries into unilateral opening of markets outside the framework of WTO negotiations or impede their capacities to negotiate, in the framework of WTO negotiations, of their own volition and on their own terms the degree of market opening to which they are ready to commit; also calls on the IMF to ensure an adequate degree of flexibility in implementin
...[+++]g trade-related conditionalities so as to enable beneficiary countries to determine their own degree of market opening; however considers that eventually full integration into the world market offers considerable growth opportunities for developing, newly industrialised and industrialised countries;