Il Tribunale precisa che, essendo il regime comunitario dei marchi un sistema autonomo la cui applicazione è indipendente da ogni sistema nazionale, la legislazione e la prassi amministrativa di taluni Stati membri non sono prese in considerazione, nella fattispecie, per il loro valore normativo, ma in quanto indizi di fatto che consentono di valutare la percezione, da parte del pubblico di riferimento situato negli Stati membri interessati, dei simboli legati all’ex URSS.
The General Court states that, in so far as the Community trade mark regime is an autonomous system which applies independently of any national system, the legislation and administrative practice of certain Member States were taken into account in the present case, not because of their normative value, but as evidence of facts which made it possible to assess the perception of symbols connected with the former USSR by the relevant public within those Member States.