21. ribadisce la necessità di promuovere una maggiore coerenza tra la politica di sviluppo e la politica commerciale dell'Unione europea; ricorda che, se è vero che la crisi può avere accentuato la volatilità dei prezzi delle materie prime e provocat
o una riduzione dei flussi di capitali verso i paesi in via di sviluppo, l'Unione europea nel suo complesso e i suoi Stati membri continuano a essere il primo donatore per quanto riguarda l'assistenza allo sviluppo, erogando aiuti che nel 2009 ammontavano a 49 miliardi di EUR, pari al 56% del totale degli aiuti a livello mondiale; sottolinea che, in tale contesto, una delle priorità dei pae
...[+++]si in via di sviluppo dovrebbe essere la messa in opera di un sistema fiscale efficiente, che riduca la loro dipendenza dagli aiuti esterni e da altri flussi finanziari esterni imprevedibili; 21. réaffirme la nécessité de renforcer la cohérence entre la politique de développement et la politique commerciale de l'Union européenne; rappelle que, malgré la crise, qui a sans doute accentué la volatilité des cours des matières premières et provoqué
une diminution des flux de capitaux vers les pays en développement, l'Union européenne dans son ensemble, ainsi que ses États membres, demeurent les principaux pourvoyeurs de l'aide au développement, puisqu'ils fournissent 56 % du total de l'aide octroyée dans le monde, soit 49 milliards d'euros en 2009; souligne que, dans ce contexte, la mise en place d'un système de taxation efficac
...[+++]e pour réduire la dépendance des pays en développement vis-à-vis de l'aide extérieure et des autres flux financiers extérieurs imprévisibles devrait être une priorité pour les pays en développement;