B. considerando che il verdetto del tribunale di primo grado è stato pronunciato il 12 maggio 2014 e ha condannato Meriam Ibrahim, allora all'ottavo mese di gravidanza, a cento frustate per l'accusa di adulterio e alla morte per impiccagione per l'accusa di apostasia, concedendole tre giorni di tempo per rinunciare al cristianesimo; che Meriam Ibrahim è stata condannata secondo la legge islamica (Sharia) in vigore nel Sudan dal 1983, che vieta la conversione e la punisce con la morte; che il 15 maggio 2014 il verdetto è stato confermato poiché Meriam Ibrahim ha deciso di non convertirsi all'Islam;
B. considérant que le verdict du tribunal de première instance a été prononcé le 12 mai 2014, condamnant Meriam Ibrahim, alors enceinte de huit mois, à cent coups de fouet pour adultère et à la peine capitale par pendaison pour apostasie, et lui accordant néanmoins trois jours pour abjurer sa foi chrétienne; considérant que Meriam Ibrahim a été condamnée en vertu de la Charia, la loi islamique en vigueur au Soudan depuis 1983, qui interdit les conversions sous peine de mort; considérant que, le 15 mai 2014, le verdict a été confirmé après que Meriam Ibrahim eut refusé de se convertir à l'Islam;