4. prende atto dell'evoluzione posit
iva del mercato del lavoro, dove il tasso annuo di crescita della produttività del fattore lavoro è raddoppiato, passando dallo 0,6% all'1,2%, mentre nel 2006 la disoccupazione è scesa all'8% sia nell'Union
e europea che nella zona euro ed entro il 2008 dovrebbe arrivare rispettivamente, secondo le previsioni, al 7,3% nell'Unione europea e al 7,4% nella zona euro, con un aumento del numero di occupati pari all'1,4%, ossia a 2,9 milioni di nuovi posti di lavoro nel 2006, e con la prospettiva di altri
...[+++]7 milioni di nuovi posti di lavoro nel biennio 2007-2008, il che equivarrebbe a un aumento del tasso di occupazione dal 63,7% del 2005 al 65,5% entro il 2008; segnala ciò nondimeno che il tasso di disoccupazione, soprattutto femminile, continua ad essere elevato e ben lontano dagli obiettivi di Lisbona; sollecita pertanto a compiere ulteriori sforzi a favore della creazione di un mercato europeo del lavoro efficiente e inclusivo, che abbini flessibilità e sicurezza e che consenta di raggiungere livelli di partecipazione nettamente più elevati; sottolinea in questo contesto che le riforme necessarie dovrebbero essere concepite e realizzate con la massima collaborazione delle parti sociali; 4. prend acte de l'évolution favorable du marché de l'emploi avec un doublement de l'augmentation annuelle de la productivité du facteur travail de 0,6% à 1,2%, un recul du chômage à 8% dans l'Uni
on européenne et la zone euro en 2006 et un pronostic en matière de chômage de 7,3% dans l'Union européenne et de 7,4% dans la zone euro d'ici à 2008, une progression de l'emploi d'environ 1,4%, soit 2,9 millions de nouveaux emplois en 2006 et la perspective de création de 7 millions de nouveaux emplois pour la période 2007-2008, soit une augmentation du taux d'emploi de 63,7% en 2005 à 65,5% d'ici à 2008; indique, cependant, que le taux de chô
...[+++]mage demeure élevé, surtout pour les femmes, et que ces chiffres sont encore loin des objectifs arrêtés à Lisbonne; demande donc que des efforts supplémentaires soient faits pour créer un marché européen de l'emploi efficace et inclusif, alliant la souplesse à la sécurité et capable d'un taux de participation bien plus élevé au monde du travail; souligne à cet égard que les réformes nécessaires devraient être conçues et appliquées en étroite concertation avec les partenaires sociaux;