D’altro canto, il Consiglio ha espresso le sue preoccupazioni sulle violazioni dei diritti umani che continuano a verificarsi nella Repubblica popolare cinese, i
n particolare l’uso diffuso della pena di morte, la campagna anticrimine “strike-hard”, in particolare nello Xinjiang, il ricorso diffuso alla tortura e alla detenzione arbitraria, la “rieducazione attraverso il lavoro”, la repressione della libertà d’espressione, religiosa e di associazione in Cina, in particolare contro gli attivisti dei diritti umani e su Internet, i promotori dei sindacati liberi e i seguaci delle chiese cristiane clandestine e del gruppo Falun Gong, nonché l
...[+++]e gravi restrizioni ai diritti religiosi e culturali dei tibetani.
On the other side, the Council expressed its concerns about the continuation of violation of human rights in the Republic, in particular the extensive use of the death penalty, the 'strike-hard campaign', in particular in Xinjiang, the widespread use of torture and arbitrary detention, 're-education through labour', repression of the freedom of expression, religion and association in China, in particular against human-rights and internet activists, proponents of free trade unions and followers of underground Christian churches and the Falun Gong, and the serious restrictions on the religious and cultural rights of Tibetans.