Tutto ciò ci aiuta a ricordare che, se da una parte la liberazione di Aung San Suu Kyi ci riempie evidentemente di gioia e di speranza, ora che potremo incontrare questa donna eccezionale, come è già stato ricordato, e riceverla qui al Parlamento, dall’altra non possiamo distogliere la nostra attenzione dal problema più importante per la Birmania, ossia la liberazione di un intero popolo e degli oltre 2 000 prigionieri politici e la necessità di porre fine al clima di intimidazione e paura che regna nel paese.
Cela sert à nous rappeler que même si la libération d’Aung San Suu Kyi nous remplit évidemment de joie et d’espoir, maintenant que nous pourrons rencontrer cette femme remarquable, comme cela a déjà été dit, et la recevoir ici au Parlement, nous ne pouvons pas détourner notre attention de la question la plus importante pour la Birmanie, à savoir, la libération de tout un peuple et de plus de 2 000 prisonniers politiques, ainsi que la levée d’un climat général d’intimidation et de crainte.