24. sottolinea con forza che l'obiettivo finale, fin dall'arrivo sul terri
torio europeo di un minore non accompagnato, deve essere la ricerca di una soluzione duratura per il minore, nel rispetto dei suoi interessi; rammenta che la ricerca deve sempre i
niziare con l'esame delle possibilità di ricongiungimento familiare, all'interno e all'esterno dell'UE, a condizione che ciò corrisponda all'interesse superiore del minore; sottolinea che sebbene, in linea di massima, sia possibile chiedere al minore di partecipare alla ricerca di fam
...[+++]iliari, non esiste tuttavia alcun obbligo di partecipazione a cui possa essere subordinato l'esito dell'esame per la concessione di protezione internazionale; rammenta che, nei casi in cui sia a rischio la vita del minore o quella dei suoi familiari, in particolare se questi ultimi sono rimasti nel paese di origine, la raccolta, il trattamento e la comunicazione di informazioni in merito a tali persone deve avvenire in forma confidenziale al fine di non mettere a repentaglio l'incolumità dei soggetti interessati; invita gli Stati membri e tutte le loro autorità competenti a migliorare la cooperazione, in particolare eliminando tutti gli ostacoli burocratici al reperimento delle famiglie e/o alla loro riunificazione, e a condividere le pratiche migliori; chiede alla Commissione di monitorare l'attuazione della direttiva 2003/86/CE relativa al diritto al ricongiungimento familiare, in particolare dell'articolo 10, paragrafo 3, della stessa; 24. souligne fermement que l'objectif ultime,
dès l'arrivée d'un mineur non accompagné sur le territoire européen, doit être la recherche d'une solution durable pour lui, dans le respect de son intérêt supérieur; rappelle que cette recherche doit toujours commencer par l'examen des possibilités de réunification familiale, à l'intérieur comme à l'extérieur de l'Union européenne, pour autant qu'il en aille de l'intérêt supérieur de l'enfant; souligne que l'aide du mineur non accompagné peut en principe être sollicitée pour la recherche des membres de sa famille, mais que l'exam
en de sa demande de ...[+++]protection internationale ne peut être rendu tributaire de cette obligation de collaboration; rappelle que dans les cas où la vie du mineur ou des membres de sa famille, notamment ceux qui sont restés dans le pays d'origine, est menacée, la collecte, le traitement et la transmission des informations relatives à ces personnes doivent être réalisés en toute confidentialité afin de ne pas mettre en danger la vie des personnes concernées; invite les États membres et toutes leurs autorités compétentes à améliorer leur coopération, en particulier en supprimant tous les obstacles bureaucratiques à la recherche des familles et à leur regroupement, ainsi qu'à s'échanger leurs bonnes pratiques; demande à la Commission d'assurer le suivi de la mise en œuvre de la directive 2003/86/CE relative au droit au regroupement familial en particulier de son article 10, paragraphe 3;