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Asilo diplomatico
Asilo politico
Asilo territoriale
Diniego dello status di rifugiato
Diniego di asilo
Domanda d'asilo
Domanda d'asilo politico
Domanda di asilo
Esame prioritario della domanda di asilo
Inoltro di una domanda d'asilo
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Procedura d'esame della domanda di asilo accelerata
Rifiuto della domanda di asilo
Rifiuto di una domanda d'asilo
Rigetto
Rigetto della domanda di asilo
Rigetto di una domanda d'asilo
Rigetto di una notificazione
Rigetto di una richiesta

Traduction de «rigetto di una domanda d'asilo » (Italien → Français) :

TERMINOLOGIE
voir aussi les traductions en contexte ci-dessous
rigetto di una domanda d'asilo | rifiuto di una domanda d'asilo

rejet d'une demande d'asile


presentazione di una domanda d'asilo | inoltro di una domanda d'asilo

dépôt d'une demande d'asile


rigetto di una notificazione | rigetto | rigetto di una richiesta

rejet d'une réquisition | rejet


diniego dello status di rifugiato | diniego di asilo | rifiuto della domanda di asilo | rigetto della domanda di asilo

refus de la demande d'asile | refus de l'asile | rejet de la demande d'asile | rejet de l'asile


asilo politico [ asilo diplomatico | asilo territoriale | domanda d'asilo politico ]

asile politique [ asile diplomatique | demande d'asile politique ]




esame prioritario della domanda di asilo | procedura d'esame della domanda di asilo accelerata

procédure prioritaire d'examen de la demande d'asile
TRADUCTIONS EN CONTEXTE
La validità della dichiarazione di rinuncia al marchio UE dichiarata all'Ufficio dopo il deposito della domanda di decadenza del marchio ai sensi dell'articolo 56, paragrafo 1, è subordinata al rigetto definitivo della domanda di decadenza o al ritiro della stessa.

La validité de la renonciation à une marque de l'Union européenne qui est déclarée à l'Office à la suite de la présentation d'une demande en déchéance de cette marque en vertu de l'article 56, paragraphe 1, est subordonnée au rejet définitif ou à l'abandon de ladite demande en déchéance.


La validità della dichiarazione di rinuncia al marchio UE dichiarata all'Ufficio dopo il deposito della domanda di decadenza del marchio ai sensi dell'articolo 63, paragrafo 1, è subordinata al rigetto definitivo della domanda di decadenza o al ritiro della stessa.

La validité de la renonciation à une marque de l'Union européenne qui est déclarée à l'Office à la suite de la présentation d'une demande en déchéance de cette marque en vertu de l'article 63, paragraphe 1, est subordonnée au rejet définitif ou à l'abandon de ladite demande en déchéance.


Secondo una giurisprudenza costante, qualora il danno lamentato da un ricorrente trovi origine nell’adozione di una decisione oggetto di una domanda di annullamento, il rigetto di tale domanda di annullamento comporta, in linea di principio, il rigetto della domanda risarcitoria, essendo queste ultime strettamente connesse (sentenza Arguelles Arias/Consiglio, F‑122/12, EU:F:2013:185, punto 127).

Selon une jurisprudence constante, lorsque le préjudice dont un requérant se prévaut trouve son origine dans l’adoption d’une décision faisant l’objet de conclusions en annulation, le rejet de ces conclusions en annulation entraîne, par principe, le rejet des conclusions indemnitaires, ces dernières leur étant étroitement liées (arrêt Arguelles Arias/Conseil, F‑122/12, EU:F:2013:185, point 127).


In seguito al rigetto della sua domanda di carta di soggiorno permanente, il sig. Onuekwere ha adito l’Upper Tribunal (Immigration and Asylum Chamber), London (Regno Unito).

Sa demande de carte de séjour permanent ayant été rejetée, M. Onuekwere a saisi l’Upper Tribunal (Immigration and Asylum Chamber), London (Royaume-Uni).


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Egli ha proposto, tuttavia, un ricorso per annullamento della decisione di rigetto della sua domanda, che è stato accolto dal Verwaltungsgericht Frankfurt am Main (Tribunale amministrativo di Francoforte sul Meno, Germania).

Cependant, il a introduit un recours en annulation de la décision de rejet de sa demande, qui a été accueilli par le Verwaltungsgericht Frankfurt am Main (tribunal administratif de Francfort-sur-le-Main, Allemagne).


«Funzione pubblica – Funzionari – Ricorso per risarcimento danni – Decisione implicita di rigetto della domanda di risarcimento danni, seguita da una decisione esplicita di rigetto di detta domanda – Tardività del reclamo previo contro la decisione implicita di rigetto – Irricevibilità»

«Fonction publique — Fonctionnaires — Recours en indemnité — Décision implicite de rejet de la demande en indemnité, suivie d’une décision explicite de rejet de ladite demande — Tardiveté de la réclamation préalable à l’encontre de la décision implicite de rejet — Irrecevabilité»


A questo proposito, non può esservi una stretta correlazione tra, da un lato, una domanda di assistenza ai sensi dell’art. 24 dello Statuto recante denuncia di molestie psicologiche nei confronti dell’interessato da parte dei suoi superiori gerarchici e, dall’altro, una decisione implicita di rigetto di tale domanda e della domanda di risarcimento per violazione da parte dell’istituzione interessata del suo dovere di sollecitudine.

À cet égard, il ne peut pas y avoir de lien étroit entre, d’une part, une demande d’assistance au titre de l’article 24 du statut dénonçant un harcèlement moral de la part de la hiérarchie de l’intéressé et, d’autre part, une décision implicite de rejet de cette demande et de la demande d’indemnité pour manquements par l’institution concernée à son devoir de sollicitude.


In seguito al rigetto di tale domanda i coniugi hanno proposto ricorso al Vilniaus miesto 1 apylinkės teismas (Primo tribunale distrettuale della Città di Vilnius, Lituania).

Cette demande ayant été refusée, les époux ont formé un recours devant le Vilniaus miesto 1 apylinkės teismas (Premier tribunal du district de la ville de Vilnius, Lituanie).


La Corte precisa che l'obbligo per lo Stato membro cui sia stata presentata una domanda di asilo di concedere tali condizioni minime di accoglienza prende inizio nel momento in cui i richiedenti «presentano la loro domanda d'asilo», anche se tale Stato non è lo Stato membro competente ad esaminare la domanda in base ai criteri enunciati dal regolamento Dublino II. La direttiva 2003/9 prevede infatti soltanto una categoria di richiedenti asilo, comprendente tutti i cittadini dei paesi terzi e gli apolidi che depositano una domanda di asilo.

La Cour précise que l’obligation pour l’État membre saisi d’une demande d’asile d’octroyer ces conditions minimales d’accueil débute lorsque les demandeurs « introduisent leur demande d’asile » même si cet État n’est pas l’État membre responsable de l’examen de la demande d’asile selon les critères énoncés par le règlement Dublin II. La directive 2003/9 ne prévoit en effet qu’une catégorie de demandeurs d’asile comprenant tous les ressortissants des pays tiers et apatrides qui déposent une demande d’asile.


In seguito al rigetto della sua domanda, la Marks Spencer ha proposto un ricorso giurisdizionale.

Suite au rejet de sa demande, Marks Spencer a introduit un recours en justice.




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rigetto di una domanda d'asilo ->

Date index: 2021-08-05
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