La Presidenza dell’Unione europea ha fortemente co
ndannato il secondo turno delle votazioni in quanto negazione della democrazia, subito dopo che esse hanno
avuto luogo, vale a dire il 29 giugno. La Presidenza ha poi sottolineato, in una nuova dichiarazione del 4 luglio a nome dell’Unione europea, che non avrebbe accettato il fait accompli
emerso dal fasullo ballottaggio del 27 giugno, intravedendo, come unica soluzione possibile,
...[+++]una formula di transizione sulla base dei risultati del primo turno delle elezioni.
La Présidence de l'Union européenne a fermement condamné le déni de démocratie qu'a représenté le second tour de scrutin dès le lendemain de celui-ci, c'est-à-dire le 29 juin, et la Présidence a souligné, dans une nouvelle déclaration faite au nom de l'Union le 4 juillet, qu'elle n'accepterait pas le fait accompli issu du scrutin faussé du 27 juin et qu'il ne pouvait y avoir d'autre solution qu'une formule de transition reposant sur les résultats du premier tour du scrutin.