La contropartita finanziaria prevista dall'accordo comprende un importo annuo di 260 000 euro, corrispondente a un quantitativo di riferimento di 4 000 tonnellate all'anno. Ciò significa che l'UE paga la somma di 65 euro per tonnellata: una misera cifra, dal momento che il prezzo di vendita al pubblico del tonno è di 30 euro al kg, dunque una maggiorazione del 50.000% che potrebbe essere considerata sfruttamento, non sviluppo!
La contrepartie financière mentionnée dans l'accord comprend un montant annuel de 260 000 EUR équivalent à un tonnage de référence de 4 000 tonnes par an, ainsi l'Union européenne paie la somme de 65 EUR par tonne: un chiffre dérisoire quand on pense que le prix de vente du thon se situe à 30 EUR le kilogramme, soit une marge de 50 000 %, qui relève plus de l'exploitation que du développement!