Egli proponeva alla Corte di rispondere nel seguente modo ai quesiti posti dal Gerechtshof di Arnhem: «1) Il rapporto che lega due comuni ad un organismo da essi creato ed a cui gli stessi comuni hanno affidato il servizio di raccolta e trattamento dei rifiuti nel proprio ambito territoriale e che è remunerato anche mediante risorse di bilancio comunali che assicurano, in ogni caso, a tale organismo il pareggio finanziario della propria attività, non costituisce un appalto di servizi ai sensi della direttiva del Consiglio 18 giugno 1992, 92/50/CEE, che coordina le procedure di aggiudicazione degli appalti pubblici di servizi.
Il proposait à la Cour de répondre de la manière suivante: «1) Le rapport qui lie deux communes à un organisme créé par leurs soins, auquel elles ont confié le service de collecte et de traitement des ordures dans leur domaine territorial et qui est aussi rémunéré sur leur budget qui assure, en tout état de cause, à cet organisme l'équilibre financier, ne constitue pas un marché de services au sens de la directive 92/50/CEE du Conseil, du 18 juin 1992, portant coordination des procédures de passation des marchés publics de services.