La Corte ha tra l'altro ritenuto che le università, non concedendo agli ex lettori di lingua straniera divenuti collaboratori linguistici gli aumenti di stipendio, l'anzianità e il versamento, da parte del datore di lavoro, dei contributi previdenziali fin dalla data della loro prima assunzione, mentre tale trattamento è riconosciuto e garantito a tutti i lavoratori nazionali secondo la legislazione nazionale, abbiano trattato i cittadini di altri paesi in modo diverso, commettendo una discriminazione in base alla cittadinanza.
In its judgment the ECJ considered amongst other things that the universities, by not granting to former foreign language assistants who became linguistic associates wage increases, seniority and payment by the employer of social security contributions from the date of their original recruitment, while such treatment is recognised and guaranteed to all national workers according to national legislation, have treated non-nationals differently, in a way which amounts to discrimination on grounds of nationality.