Traduction de «Piano Werner » (Italien → Français) :

Unione economica e monetaria [ piano Werner | rapporto Werner | UEM ]

piano vegetazionale (1) | piano altidunale (2) | piano altitudinale della vegetazione (3) | piano altimetrico (4) | fascia altitudinale (5) | orizzonte altitudinale (6)

piano aziendale | piano di attività | piano d'impresa, piano commerciale | piano economico | piano predisposto | programma imprenditoriale

piano di minamento (1) | piano di mine (2) | piano dei minamenti (3)

businessplan | piano imprenditoriale | piano d'esercizio | piano aziendale

piano di sviluppo agricolo [ piano di miglioramento di azienda agricola | sviluppo strutturale dell'agricoltura ]

pianificazione nazionale [ piano economico nazionale | piano nazionale | piano nazionale di sviluppo | piano quinquennale ]

piano di azienda | piano di conduzione | piano di lavoro

piano colturale | piano di coltivazione | piano di coltura

elaborare un piano strategico di marketing per la gestione delle varie destinazioni | sviluppare strategie relative alle destinazioni | elaborare un piano strategico di marketing per la gestione delle destinazioni | gestire i piani strategici per le destinazioni

100. ricorda che gli studi che hanno preceduto la realizzazione dell'Unione monetaria – segnatamente la relazione McDougall, che analizzava le condizioni necessarie per l'attuazione del piano Werner – affermavano che il volume del bilancio avrebbe dovuto situarsi tra il 2,5 e il 10% del PNL dell'Unione, a seconda se il bilancio dell'Unione avesse assunto funzioni di redistribuzione – e quali –, se avesse dovuto essere finanziato sulla base di risorse proprie e avesse dovuto essere utilizzato per finanziare politiche e interventi nei settori della politica estera, di sicurezza e di difesa, dell'energia e dei trasporti, della cooperazione ...[+++]allo sviluppo e della RS, con corrispondente riduzione dei bilanci nazionali, in modo da conseguire la neutralità fiscale per i cittadini e le imprese;

Diverse personalità politiche europee di primo piano hanno già accettato di contribuire, con la loro partecipazione, al successo dei lavori della tavola rotonda. Eccone un breve elenco: Valéry Giscard d'Estaing, presidente Frans Andriessen, Raymond Barre, Sir Samuel Brittan, Henning Christophersen, Etienne Davignon, Jacques Delors, Wim Kok, Karl-Otto Pöhl, Pierre Werner.

Tale accordo è stato firmato rispettivamente - per la Comunità = dal Sig. Javier SOLANA, Ministro degli Affari Esteri della Spagna e Presidente in carica del Consiglio = dal Sig. Manuel MARIN, Vicepresidente della Commissione - per la Repubblica tunisina dal = Sig. BEN YAHIA, Ministro degli Affari esteri della Repubblica tunisina - per gli Stati membri della Comunità europea da = Sig. Erik DERYCKE Ministro degli Affari esteri del Belgio = Sig. Niels HELVEG PETERSEN Ministro degli Affari esteri di Danimarca = Sig. Werner HOYER Ministro di Stato, Ministero degli Affari esteri della Germania = Sig. Karolos PAPOULIAS Ministro degli Affari es ...[+++]teri della Grecia = Sig. Carlos WESTENDORP Sottosegretario di Stato alle relazioni con la CE = Sig. Hervé de CHARETTE Ministro degli Affari esteri della Francia = Sig. Dick SPRING Ministro degli Affari esteri dell'Irlanda = Sig. Emanuele SCAMMACCA Sottosegretario di Stato agli Affari esteri = Sig. Jaques POOS Ministro degli Affari esteri del Lussemburgo = Sig. Michiel PATIJN Sottosegretario di Stato agli Affari esteri dei Paesi Bassi = Sig. Wolfgang SCHÜSSEL Ministro degli Affari esteri dell'Austria = Sig. José Manuel DURÃO BARROSO Ministro degli Affari esteri del Portogallo = Sig.ra Tarja HALONEN Ministro degli Affari esteri della Finlandia = Sig.ra Lena HJELM-WALLEN Ministro degli Affari esteri della Svezia = Sig. Malcom RIFKIND Ministro degli Affari esteri del Regno Unito Questo nuovo accordo di associazione, che sostituisce l'accordo di cooperazione del 1976 ed i successivi protocolli di adeguamento, riveste un'importanza del tutto particolare. Esso costituisce infatti il primo di una serie di nuovi accordi la cui conclusione è prevista nell'ambito del rafforzamento della politica mediterranea dell'Unione, che intende conferire una nuova dimensione alle relazioni con i suoi partner del bacino mediterraneo e a partecipare, su un piano bilaterale e regionale, allo sviluppo di tale regione in un clima di pace, sicurezza e stabilità.