Tuttavia, nel momento in cui l’opinione della maggioranza in sette Stati membri, il mio compreso, è contraria ad all
argamenti futuri, è tempo di proporre la questione alla cittadinanza e confrontarsi con coloro che tentano di bloccare il progresso; è tempo di respingere l’opinione di coloro che persino in questa risoluzione cercano di utilizzare espressioni quali “possibilità operative” o “ridefinizione dei confini” per compromettere gli impegni già assunti dall’Unione; è tempo di affrontare coloro che, come i conservatori britannici, affermano che l’Europa deve scegliere tra ampliamento e approfondimento – noi no; è tempo di frontegg
...[+++]iare l’estrema destra, che alimenta di proposito i timori secondo cui le nuove migrazioni minacciano i posti di lavoro e il sostentamento dei cittadini, quando i fatti dimostrano il contrario; è tempo di esporre coloro che, persino in questa risoluzione, accolgono con favore i progressi della Croazia ma non quelli della Turchia; è tempo di riconoscere che le popolazioni di maggioranza musulmana in Macedonia, Bosnia e Albania condividono anch’esse un destino europeo, ed è tempo di sottolineare che una pausa di riflessione sulla Costituzione non può essere un pretesto per rifiutare per principio ogni nuovo allargamento.Toutefois, lorsque l’opinion majoritaire dans sept États membres, dont le mien, s’oppose au futur él
argissement, il est temps d’exposer les arguments aux citoyens et d’affronter ceux qui tentent de bloquer le processus; de rejeter ceux qui utilisent comme langage, même dans la présente résolution, des «possibilités concrètes» ou la volonté de redessiner les frontières pour tenter de saper les engagements de l’Europe; d’affronter ceux qui, comme les conservateurs britanniques, aff
irment que l’Europe doit choisir entre l’élargissement
...[+++] et l’approfondissement - ce n’est pas notre cas. Il est temps d’affronter l’extrême droite, qui alimente délibérément les craintes de voir de nouveaux immigrants menacer les emplois et les moyens d’existence des citoyens, alors que tout prouve exactement le contraire; de démasquer ceux qui, même dans la présente résolution, saluent les progrès accomplis en Croatie sans reconnaître la même évolution favorable en Turquie; de reconnaître que les musulmans de l’ancienne République yougoslave de Macédoine, de Bosnie-et-Herzégovine et d’Albanie, qui y représentent la majorité, partagent la même destinée européenne et, enfin, de souligner qu’on ne peut utiliser la pause de réflexion sur le traité constitutionnel comme excuse pour mettre définitivement un terme à l’élargissement.